Galleria San Patrignano 2017
Il 29 Settembre 2017 mi sono trovato per lavoro a San Patrignano. Ho conosciuto una realtà inimmaginabile dedita all’accoglienza di coloro che sono afflitti da dipendenza ed emarginazione al fine di ritrovare la propria strada attraverso un “cammino” di recupero dove ognuno si dedica a se stesso e agli altri aiutando i giovani a non commettere gli stessi errori.
Popolata da ragazzi e ragazze provenienti da tutto il mondo, è una comunità autonoma in tutto, ogni cosa è di loro produzione e vi assicuro che tutto è fatto nel migliore dei modi, con dedizione. Sono riuscito a visitare solo uno dei molteplici dipartimenti. Ho visitato le cantine dove, le decorazioni fatte a mano, i lampadari costruiti con bicchieri di cristallo, l’ambiente “isolato” per le degustazioni e l’immenso spazio dedicato all’invecchiamento del vino, danno vita ad un ambiente suggestivo.
All’interno della struttura ho trovato affisso un cartello con queste parole:
“San Patrignano non è né un’oasi di pace né un’oasi avulsa dal mondo né una clinica per tossicodipendenti: è semplicemente un’isola, non felice, ma in cui crediamo di ristrutturare quei valori che, vissuti nella nostra piccola società, ci temprano in maniera tale da poter reggere l’impatto futuro con la grande società. Rafforzati così in questi valori, che più a fondo in noi hanno messo radici, saremo, speriamo, delle querce che non crolleranno alle ventose burrasche della società. Questa è San Patrignano. Questo è il concetto che noi abbiamo della tossicodipendenza. Queste sono le terapie che non si chiamano farmaci, ma amore, comprensione e capacità di capire in funzione della disponibilità che come uomini abbiamo verso gli uomini, in un rispetto determinato ed alimentato dalla focalizzazione dei limiti umani”.
Un ringraziamento particolare va al Sig. Vincenzo Muccioli, fondatore di questa Comunità.
Maggiori informazioni sul loro sito internet www.sanpatrignano.org
In questa pagina, solo qualche scatto, della sezione che ho visitato a San Patrignano.